venerdì 22 marzo 2013
Avatar
Arrivando al cinema dopo quasi un anno di battage pubblicitario, le aspettative che si hanno sono molto alte. Aspettative che vengono disattese.
Capiamoci, non è un filmetto qualunque, e lo si capisce benissimo dalle somme e dal tempo investiti, ma certamente non è neanche un film che annovererei tra i migliori della storia.
Il punto debole di "Avatar" è la storia, che non ha nulla di nuovo. É una miscellanea di idee e clichè di altri film, e per quanto tutte le storie siano ormai state scritte, ci si aspetterebbe che un regista come Cameron riesca a trovare l'elemento originale per rivoluzionarne il racconto.
Certo, le ambientazioni sono fantastiche, c'è stata grandissima cura nella creazione di fauna e flora, nella creazione degli alieni e nel dargli l'espressività degli attori che li interpretavano, insomma dal punto di vista tecnico nulla da dire, ma James, già che ci hai messo 10 anni per fare 'sto film, non è che potevi prenderti 20 minuti per introdurre qualche elemento orginale nella trama?
Perchè allora ha avuto così tanto successo? Bhè, quando spendi quella milionata di dollari in pubblicità (a più di un mese dell'uscita del film, lo conoscevano già tutti) qualcosa riesci a racimolare... Dubito che senza tutto il parlare che si è fatto prima dell'uscita, "Avatar" sarebbe il film che ha incassato di più nella storia.
A tutto si aggiunge pure il sovrapprezzo del 3D; ancora elemento nuovo e sconosciuto ai più al momento dell'uscita, si è creata una grande curiosità verso la visione stereoscopica... Ma qua apriremmo un altro capitolo, riguardante il 3D, di come sia sostanzialmente un fallimento, uno spreco di soldi, di come veniva presentato come qualcosa di fantascientifico (manco fossero ologrammi)...
Wiki
A seguire alcuni link di storie simili ad Avatar. Non è che me le invento...
In Pocahontas dei solati arrivano in una nuova terra, uno di loro conosce una delle indigene (figla del capo se non sbaglio) e se ne innamora...
Nei fumetti di John Carter di Marte un soldato viene catapultato in una nuova realtà che comincia piano piano a conoscere e ad amara, diventando da outsider, campione della pololazione indigena.
Nell'arco narrativo di Hulk, "Planet Hulk" (ispirato a John Carter) il gigante verde, che si ritrova in un nuovo pianeta, prima odia e viene odiato da tutti, poi, pugno dopo pugno, viene accettato da (quasi) tutti... Insomma ci siamo capiti.
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