Inevitabilmente la valutazione è determinata anche dal personaggio interpretato
Premio FasecriticOscar 2012 per la Miglior Attrice Non Protagonista
giovedì 31 gennaio 2013
mercoledì 30 gennaio 2013
Vita di Pi
Un ragazzo indiano, viaggia in nave verso il Canada sulla nave dove vengono trasportati gli animali dello zoo di famiglia. Durante un naufragio, il protagonista si ritrova su una scialuppa con una zebra, un orango, una iena e una tigre.
Fin dalle prime immagini dei titoli di testa si capisce l'importanza che è stata data all'impianto visivo. Ottima fotografia, scene sempre luminose e vivi colori pastello per uno stile curato che ultimamente si trova più che altro in film orientali, direi quindi che in questo caso si sente molto la mano del regista taiwanese Ang Lee. Con queste premesse, la storia, un "Cast away" al curry, per quanto semplice coinvolge lo spettatore, aiutata anche da quel pizzico di filosofia, che aiuta sempre a dare un poco di profondità. Incredibile come sono stati fatti gli animali con la computer grafica: a più riprese mi sono chiesto se stavo guardando una vera tigre oppure no, giusto i comportamenti traevano in inganno...
Wiki
martedì 29 gennaio 2013
Premio FasercriticOscar 2012 per il Miglior Film d'Azione
Esplosioni, inseguimenti, sparatorie, combattimenti, sangue, morte, distruzione!...
In poche parole qui non ci si bacia nè si discute.
Premio FasercriticOscar 2012 per il Miglior Film d'Azione
In poche parole qui non ci si bacia nè si discute.
Premio FasercriticOscar 2012 per il Miglior Film d'Azione
Django unchained
Ancora una volta Tarantino rende omaggio al cinema che lo ha cresciuto, e ancora una volta c'è un po' di Italia. Dopo "Bastardi senza gloria" del 2009, ispirato da "Quel maledetto treno blindato" di Enzo G. Castellari, è il "Django" interpretato da Franco Nero a fungere da musa per il regista.
Con "Django unchained" riesce a rinnovare il genere western, ricorrendo a riferimenti classici del genere e elementi tutti suoi (lunghi dialoghi e fontanelle di sangue in testa). C'è la (doverosa) sparatoria sanguinolenta ed esagerata, ma è solo un momento, perchè sono più i duelli verbali quelli che contano, tanto che si è spinti a pensare che il tutto si risolva con un anti-climax.
Tutti bravi i tre attori principali, dovendo sceglierne uno direi che DiCaprio si distingue di più.
Belle le musiche, sia quelle strettamente western, sia quelle più moderne (giusto l'hip-hop comincia ad essere di troppo). Mi fa una strana impressione vedere come in una grossa produzione statunitense la canzone principale possa essere cantata da Elisa in italiano.
Wiki Django unchained
Wiki Django (1966)
lunedì 28 gennaio 2013
John Carter
Un soldato americano di inizio '900 (John Carter) viene scaraventato da un antico manufatto su Marte. Sì, su Marte si respira e sì, su Marte c'è gente. Grazie alla bassa gravità il nostro John, è in grado di fare salti lunghissimi, sollevare grandi pesi ed è in generale in possesso di una grande forza (secondo che principio non si sa, ma stiamo al gioco...), e quando sei forte e circondato da tante creature/alieni è inevitabile farsi coinvolgere in qualche disputa/scontro/guerra...
La storia, una via di mezzo tra "Avatar" e il fumetto "Planet Hulk", ha la solita formula già collaudata, quindi piace anche se manca di originalità.
Belle ambientazioni, città, palazzi e tutto, idem per i costumi (a parte quello del protagonista, fedele all'iconografia originale, ma imbarazzante) ed effetti speciali.
Manca però qualcosa al film, la trama viene presentata in modo banale, la regia non convince e viene da chiedersi se il film invece che dalla Disney, che punta ad un pubblico di famiglie, fosse stato prodotto da qualcun'altro, sarebbe uscito fuori un film più interessante? Taylor Kitsch, il protagonista, non convince nè come aspetto, nè per l'interpretazione.
Quando dico che la storia è una via di mezzo tra "Avatar" e "Planet Hulk", non lo dico perchè sembra che abbia copiato entrambi, anzi, sono proprio queste opere che si sono ispirati ai racconti di John Carter.
Wiki film
Wiki John Carter (personaggio)
domenica 27 gennaio 2013
Premio FasecriticOscar 2012 per i Migliori Costumi
Altra categoria "minore". Si valutano i vestiti, come si adeguano all'ambientazione e alla storia, e il trucco.
Premio FasecriticOscar 2012 per i Migliori Costumi
Premio FasecriticOscar 2012 per i Migliori Costumi
sabato 26 gennaio 2013
Cloud atlas
Il compito, quello di trasporre un romanzo che si svolge in 6 epoche diverse e in cui la narrazione non procede in modo lineare, non è dei più facili, ma credo che il team registico (composto dai fratelli Wachowski e Tom Tykwer) abbia trovato il modo di far quadrare il cerchio. La particolarità della trama è stata sfruttata al meglio, per dosare tutti gli elementi durante l'intera durata del film, che sa mantenere l'attenzione alta. Certo seguire sei storie con tutti i diversi personaggi non è un lavoro facile, ma le epoche storiche nettamente diverse sono un riferimento nello zapping temporale.
Si rivela un' arma a doppio taglio l'uso degli stessi attori per le diverse parti: crea un maggiore legame tra i diversi filoni, sottolineando come tutte le esistenze siano legate tra loro, ma mentre lo si guarda ci si distrae cercando di individuare l'attore dietro al trucco. Da un punto di vista puramente tecnico, devo comunque dire che il trucco è di alto livello (Halle Berry caucasica, la coreana Bae Doona nei panni di una donna bianca dai capelli rossi con tanto di lentiggini) con alcune eccezioni come gli attori occidentali che passano difficilmente per uomini orientali o Hugo Weaving in versione infermiera (qui però credo che si volesse creare la macchietta, all'interno della storia più "comica" del film).
Il cast al completo si trova nella stimolante condizione di spaziare tra ruoli diversi, cavandosela generalmente bene, aiutati nell'immedesimazione dal trucco già citato.
La storia in sè è bella e vengono toccati un po' tutti i generi dalla fantascienza, all'avventura passando per il sentimentale e il drammatico e con qualche accenno alla commedia e all'azione...
Purtroppo però non tutti i fili narrativi si collegano bene agli altri e alcuni particolari vengono lasciati inspiegati (ad esempio la voglia a forma di cometa di alcuni protagonisti), e mi chiedo quanto sia una mancanza del libro piuttosto che del film stesso.
Non male, ma è uno di quei film da rivedere per capirlo meglio.
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venerdì 25 gennaio 2013
Paradiso amaro
Mentre la moglie sta morendo in ospedale, in seguito ad un incidente nautico, un uomo (George Clooney) scopre che lei lo tradiva. Il lutto (o futuro tale) è un argomento triste, ma qui viene trattato con delicatezza, senza cercare per forza le lacrime. Aiuta anche in questo senso la scelta del trucco: di solito quando si vede sullo schermo qualcuno in coma spesso lo si vede tutto bello riposato e truccato (manco fosse la Bella addormentata), qui invece si rende la cosa un po' più veritiera. Bene.
Non si vedono spesso film ambientati alle Hawaii, almeno non nelle Hawaii della vita di tutti i giorni, non sono le loro spiagge e il loro mare i protagonisti di questo film, ma c'è comunque modo di vederne i bei paesaggi grazie ad un'ottima fotografia (e se me ne accorgo io), e di sentirne le musiche, praticamente tutte del posto (una colonna sonora "km 0").
Al contrario di molte altre volte, il titolo italiano è più azzeccato di quello originale, traducibile con "i discendenti" o "ereditieri". Certo, in effetti il protagonista è ereditiere di una grossa fortuna perchè discendente di una ricca famiglia, ma non è certo questo elemento al centro del film, mentre viene messo subito in chiaro che nonostante vivano in un paradiso, anche gli hawaiani hanno i loro problemi della vita di tutti i giorni.
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giovedì 24 gennaio 2013
Premio FaseCriticoscar 2012 per le Migliori Musiche
Non mi intendo tanto di colonne sonore, anche perchè ci faccio poca attenzione se non in casi particolari.
É comunque giusto premiare anche questa categoria.
Premio FaseCriticoscar 2012 per le Migliori Musiche
É comunque giusto premiare anche questa categoria.
Premio FaseCriticoscar 2012 per le Migliori Musiche
mercoledì 23 gennaio 2013
21 Jump street
Il film è tratto da una serie poliziesca (a cavallo degli '80-'90), in cui i protagonisti si fingono studenti liceali per combattere la criminalità giovanile.
Non mi aspettavo molto, la serie non la conoscevo (a dire il vero non la conosco ancora adesso), quindi l'approccio era piuttosto diffidente, anche perchè dal trailer è chiaro che il film tenda al comico, diversamente dall'originale. Con piacevole sorpresa l'ho trovato divertente grazie ad alcune trovate geniali, il cui esempio massimo è una scena in cui i protagonisti sono sotto acidi (se ne vedono ormai tante nei film, ma questa le batte tutte). Il film sa giocare molto sulle sue origini televisive (facendone riferimento in qualche battuta che sottolinea la mancanza di idee nel mondo del cinema) e sui clichè del film poliziesco. Forse non sa fare altrettanto per uscire dal classico schema della commedia, infatti si registra una leggera flessione all'inizio del secondo tempo.
La coppia Hill-Tatum è un po' strana, ma funziona bene. In particolare Tatum, l'anello debole non essendo abituato ai ruoli comici, non se la cava male.
Edit: Dimenticavo un piccolo particolare: la serie 21 Jump street, è quella che ha lanciato Johnny Depp.
![]() |
| Degna conclusione per una scena indimenticabile. |
Wiki
Wiki serie
martedì 22 gennaio 2013
Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Film Comico
Sono presi in considerazione non solo i film strettamente comici, semplicemente quelli che fanno ridere (volontariamente).
Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Film Comico
Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Film Comico
lunedì 21 gennaio 2013
Ribelle - The Brave
Giovane principessa scozzese, destinata a sposarsi in un matrimonio combinato per la successione del trono, bla bla bla, lei è un tipo ribelle, vuole essere libera come il vento bla bla bla, litiga con la madre etc... É la solita storia di ribellione giovanile in salsa Disney, ma ha i suoi momenti. I capelli della protagonista Merida sono fatti benissimo (mostrano un po' il fianco giusto quando sono bagnati, ma è un'effetto che l'animazione digitale ha ancora difficoltà e rendere), ipnotizzanti per tutto il film. Sembra una cosa da nulla, ma è un valore aggiunto. Si ride tanto, prima di tutto con i vari rappresentanti dei clan, e poi per la "mamma orso", deludono un poco i tre fratellini gemelli, che potevano essere sfruttati per più gag (sembrerebbe infatti che siano stati inseriti con questo intento nella storia). Molto bene con le espressività di tutti i personaggi, ormai siamo a livelli difficilmente immaginabili alcuni anni fa, e per la gestualità, molto curate.
Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Film d'Animazione
Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Film d'Animazione
domenica 20 gennaio 2013
Frankenweenie
Non c'è niente da fare, io e Tim Burton abbiamo gusti diversi. Le sue ambientazioni dark depresse non fanno per me. Ammetto che, in questo remake di un suo vecchio cortometraggio, il carachter design di alcuni personaggi, ispirati a figure dell'horror, è simpatico e fantasioso, che ci sono un paio di momenti divertenti e così via, ma il film non mi ha preso.
Guardando l'ambientazione, ma soprattutto i compagni di scuola del protagonista, vedo l'infanzia di Burton proprio come me la immagino.
Wiki film
Wiki corto (1984)
Total Recall - Atto di forza
Già che ci siamo riesumo la "recensione" di "Total Recall"
Avendo visto l'originale "Atto di forza" con Schwarzenegger (1990), si è un po' influenzati da esso seguendo la storia, sapendo già alcuni punti oppure aspettandosi che come il primo vada a finire, ma credo che se lo avessi visto a digiuno del precedente capitolo avrei apprezzato la bella trama. Le scene d'azione sono sempre belle da vedere, variegate (inseguimenti, lotte, sparatorie, esplosioni...) e riempiono bene il film. Gran bella ambientazione, sia come concept (non c'è Marte come nel primo, ma almeno è più plausibile, e anche la "discesa" viene ben giustificata), sia come effetti visivi veri e propri, macchine, robot e quant'altro... Colin Farrell ha sicuramente un fisico più adatto al tipico "uomo comune" che serve a questo film rispetto ad Arnold, e questo lo mette già sulla buona starda per uscirne degnamente dal confronto. Kate Beckinsale me gusta, ma qui con 'sti capelli lunghissimi e sempre ben pettinati un po' stonava nel ruolo da super-spia (dove tra l'altro non se l'è cavata male, in un altro ruolo d'azione), Insomma ti aspetteresti che tra un salto ed un esplosione un poco ci si spettina, o come minimo che i tacchi siano d'impaccio... Jessica Biel non piace di solito (sopravvalutata?), ma qui se l'è cavata. Bryan Cranstone invece sembra che ultimamente lo infilino da ogni parte. Ogni tanto riconoscevo delle scene girate per il 3D, ma credo che non sia stato usato in modo troppo invasivo, ma non lo sapremo mai dato che l'ho visto in 2D. Sta a vedere che questo magari meritava.
Apprezzati tutti i riferimenti al film originale. Non ho letto il racconto di Philip Dick a cui si ispira, ma escluderei che i piccoli elementi comuni tra le due versioni siano derivati da esso.
Wiki Total recall (2012)
Wiki Atto di forza (1990)
sabato 19 gennaio 2013
Premio FasecriticOscar 2012 per la miglior Scenografia
Apriamo quest'edizione dei premi del cinema, con la migliore scenografia in un film.
Non si intendono solo gli sfondi e tutte quelle cose lì, ma interpretandolo in un senso più vasto, qui si vuole premiare la migliore ambientazione in cui un film si svolge, che sia un pianeta alieno, un paese distrutto dalla guerra, una città futuristica, le montagne di un mondo fantasy o le stanze di un castello.
Premio FasecriticOscar 2012 per la Miglior Scenografia
Non si intendono solo gli sfondi e tutte quelle cose lì, ma interpretandolo in un senso più vasto, qui si vuole premiare la migliore ambientazione in cui un film si svolge, che sia un pianeta alieno, un paese distrutto dalla guerra, una città futuristica, le montagne di un mondo fantasy o le stanze di un castello.
Premio FasecriticOscar 2012 per la Miglior Scenografia
Arrivano i premi!
Ogni fine/inizio d'anno siamo travolti dalle classifiche più disparate, quindi mi sento più che autorizzato a farne una mia. Anzi farò una mia personalissima serata degli Oscar.
Le categorie saranno interpretate un po' liberamente (i migliori attori saranno un po' influenzati dal personaggio interpretato, le scenografie si intenderanno anche le ambientazioni CGI), ma in fondo l'obiettivo è solo quello di ricordare i film che più hanno lasciato il segno nella (mia) memoria, e aver la scusa di riesumarne le recensioni e rimpolpare il blog.
Non ci saranno in corsa TUTTI i film usciti 2012, solo quelli che sarò riuscito a vedere nel 2012.
Ripeto: i premi li darò in base ai gusti personali, e non necessariamente vinceranno quelli obiettivamente più meritevoli.
(certo che arrivo con un tempismo degno di Trenitalia, siamo a fine gennaio...)
venerdì 18 gennaio 2013
Lawless
Negli U.S.A., nel periodo del proibizionismo, tre fratelli portano avanti i loro affari poco legali di produzione di alcolici. Il film è tutto sommato ben girato e recitato, bravi Jessica Chastain e Gary Oldman (seppur si veda poco sullo schermo), Tom Hardy, Shia LeBeouf e Gut Pearce seguono a ruota. L'ostacolo di fondo è l'ambientazione, forse perchè troppo lontana dalla cultura italiana (qui il mito dei contrabbandieri d'alcol non c'è), oppure semplicemente perchè la storia è noiosa, a parte qualche scena di risse e sparatorie, messe per ravvivare la situazione.
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giovedì 17 gennaio 2013
7 psicopatici
Non sapendo bene con cosa cominciare (il mio film preferito? Un grande classico?), ho deciso che la prima "recensione" l'avrei fatta semplicemente sull'ultimo film visto.
7 psicopatici vede Colin Farrell nella parte di un sceneggiatore che cerca di scrivere una storia su, pensa un po', 7 psicopatici. Un po' per caso un grazie all'intervento del suo amico (Sam Rockwell), incontra psicopatici a cui ispirarsi nella creazione dei personaggi. Da questo momento storia narrata e la sceneggiatura del protagonista si intrecciano e si rincorrono a vicenda. La parte iniziale promette bene, gli psicopatici sono interessanti, ma poi il film cambia non si capisce bene dove voglia andare a parare, quale sia in effetti la storia. Poi ci si aspetterebbe che le storie si intreccino tutte, invece alcune non vengono approfondite, anzi sembrano pure di troppo. Carine le sequenze finali (vedi quella del monaco), ma come si legano al resto della storia? Occasione persa per fare un bel film diverso dal solito.
Psicopatici, psicopatici, psicopatici. Ho detto psicopatici? Perchè nel film dicono spesso psicopatici...
Wiki
Luci, motore...
La pretesa non è quella di sostituirsi ai grandi critici, voglio solo avere un posto dove mettere gli appunti che da qualche anno mi prendo quando guardo i film (talvolta faccio lo stesso lavoro per libri, serie TV, fumetti... quindi non escludo incursioni anche in questi campi) e per farle leggere a parenti/amici. Non ho nessuna preparazione in campo cinematografico, ma solo una passione e un gusto che si è via via sviluppato (si spera) stando davanti allo schermo. Molti post saranno telegrafici commenti su cosa mi ha colpito di una certa pellicola, altri più lunghi per i film meritevoli (sia positivamente che negativamente).
Avvisi ai naviganti:
-Non sarò sempre sul pezzo, anzi è più probabile che scriva di film già passati in TV, piuttosto che di quelli al cinema.
-Si può sempre cambiare opinione, e a me succede di finire di vedere un film e valutarlo in un modo, ma dopo averlo "digerito" un paio di giorni, cambiare idea.
-Varie ed eventuali.
...Vabbè vediamo come va.
Avvisi ai naviganti:
-Non sarò sempre sul pezzo, anzi è più probabile che scriva di film già passati in TV, piuttosto che di quelli al cinema.
-Si può sempre cambiare opinione, e a me succede di finire di vedere un film e valutarlo in un modo, ma dopo averlo "digerito" un paio di giorni, cambiare idea.
-Varie ed eventuali.
...Vabbè vediamo come va.
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