venerdì 25 gennaio 2013
Paradiso amaro
Mentre la moglie sta morendo in ospedale, in seguito ad un incidente nautico, un uomo (George Clooney) scopre che lei lo tradiva. Il lutto (o futuro tale) è un argomento triste, ma qui viene trattato con delicatezza, senza cercare per forza le lacrime. Aiuta anche in questo senso la scelta del trucco: di solito quando si vede sullo schermo qualcuno in coma spesso lo si vede tutto bello riposato e truccato (manco fosse la Bella addormentata), qui invece si rende la cosa un po' più veritiera. Bene.
Non si vedono spesso film ambientati alle Hawaii, almeno non nelle Hawaii della vita di tutti i giorni, non sono le loro spiagge e il loro mare i protagonisti di questo film, ma c'è comunque modo di vederne i bei paesaggi grazie ad un'ottima fotografia (e se me ne accorgo io), e di sentirne le musiche, praticamente tutte del posto (una colonna sonora "km 0").
Al contrario di molte altre volte, il titolo italiano è più azzeccato di quello originale, traducibile con "i discendenti" o "ereditieri". Certo, in effetti il protagonista è ereditiere di una grossa fortuna perchè discendente di una ricca famiglia, ma non è certo questo elemento al centro del film, mentre viene messo subito in chiaro che nonostante vivano in un paradiso, anche gli hawaiani hanno i loro problemi della vita di tutti i giorni.
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