venerdì 5 aprile 2013

Premio FasercriticOscar 2010 per il Miglior Film d'Azione

Bang Bang! Pow! Boom!

 Premio FasercriticOscar 2010 per il Miglior Film d'Azione 


Adèle e l'enigma del faraone



Film fantastico e d'avventura, con protagonista una giornalista francese, nella Parigi di inizi '900.

Storia molto semplice, basata su un fumetto francese degli anni '70, che fa forza su una protagonista interessante, dalla forte personalità. Anzi tutti i personaggi sono simpatici, aiutati nella caratterizzazione da un trucco che ne amplifica gli aspetti comici.
Sa essere divertente e gli effetti speciali non sono troppo invasivi, in modo da non spostare troppo l'ago della bilancia dal lato avventura a discapito di quello della commedia; sono inoltre, tutto sommato, ben fatti (spesso, nelle commedie son fatti male e rovinano tutto il film).
Uno di quei film che non diresti che è francese, per come è fatto bene, ma qui immagino si debba tutto al regista Luc Besson.

Wiki

giovedì 4 aprile 2013

Premio FasecriticOscar 2010 per i Migliori Costumi

Ricordo: non solo costumi, ma anche trucchi e aspetto generale dei personaggi.

 Premio FasecriticOscar 2010 per i Migliori Costumi 


mercoledì 3 aprile 2013

Sherlock Holmes - Gioco di ombre




All'altezza del primo, cosa che non si può dire per molti sequel. Divertente e dinamico, ottimo lavoro di Guy Ritchie alla regia, con fotografia, montaggio, e ottimo lavoro con i personaggi.
Forse si esagera un po' con i ralenty (ma è proprio un'inezia), e si è portati a non sopportarli più quasi in contemporanea con la scena che meglio esalta questa tecnica: l'inseguimento e la lotta nel bosco tedesco (ma qiu c'era bisogno di vedere come funziona un cannone fin nei minimi particolari?).
L'unico momento in cui un po' mi perde il film è nella parte centrale: qui la fase comica è finita e quella seria non è ancora iniziata, è ciò che rimane è l'azione senza sentimento. Sia chiaro che questo (minimo) calo di tensione è intermittente, per esempio il primo scontro fisico con Moriarty è molto intenso.
Il regista insiste con le scene della "preveggenza" di Holmes (quando calcola/immagina tutte le future mosse) e proprio quando dici "Ora basta! Non se ne può più" se ne esce fuori con lo scontro psicologico finale: certo, poteva risparmiarsi le frasi che sembravano quasi un dialogo telepatico tra Holmes e Moriarty, usarle diversamente, ma in generale ha usato un'idea molto bella (personalmente pensavo che Holmes, dopo poche mosse, si sarebbe semplicemente stupito di non essere riuscito a prevedere tutto).
Come nel primo film bel lavoro anchue per scenografie, costumi e musica.

Wiki

martedì 2 aprile 2013

Sherlock Holmes




Bello. Giusto mix di azione e umorismo (da segnalare le scena dei martelli e quella in cui il "gigante" viene fatto volare dalla scossa contro il suo complice).
Bella la ricostruzione della Londra vittoriana, ma purtroppo i lavoro fatto per la scenografia si vede un po' poco, peccato.
Faccio fatica a pensare che i vestiti di quel periodo fossero quelli, ma mi sono molto piaciuti.
Bene anche le musiche, allegre e ritmate, si adeguano al tono del film.
Watson è un po' troppo figo, ma per lo spirito del film va bene.
La scena del flashback, quando Sherlock Holmes si traveste dal mendicante, è una bella intuizione ma non è stata resa al meglio, è un po' difficile seguirlo per il montaggio improvvisamente più rapido. E se proprio vogliamo cercare il pelo nell'uovo alcune volte i ragionamenti del protagonista fatti ad alta voce esaminando le stanze erano anche un po' noiosi e ardui da seguire.
Avrei preferito non avessero dato così per scontato il sequel, ma oramai il cinema di adesso non si risolve in un paio d'ore...

Wiki

mercoledì 27 marzo 2013

martedì 26 marzo 2013

L'uomo con i pugni di ferro



Villaggio cinese, 1800 o giù di lì. Gruppi di banditi in lotta, un carico d'oro di passaggio, un figlio che deve vendicare il padre, un fabbro in crisi di coscienza perchè fornisce ai baditi le armi con cui uccidono. Aggiungere arti marziali.

I nomi in gioco (un regista debuttante e Tarantino come garante) facevano presagire una produzione simil-indipendente o comunque un approccio non troppo canonico, ma alla fine mi sarei aspettato che si osasse di più.
Un film come questo fa affidamento all'aspetto scenico e ai combattimenti, quindi si chiude un'occhio sulla sceneggiatura piuttosto lineare e scontata.
Le scene di lotta danno un forte senso di già visto: le coreografie sono quelle, ormai, classiche dei film di produzione asiatica, ma mancano di quella marcia in più che una produzione mista cino-americana avrebbe potuto dare. Invece che fare solo un copia/incolla, sarebbe stato ideale inserire elementi di stili di lotta occidentali, oltretutto la presenza di personaggi non asiatici lo permetteva/richiedeva. Invece a parte qualche tarantiniano schizzo di sangue, non vediamo nulla di originale.
Le belle scenografie sono purtroppo affiancate da costumi non sempre all'altezza (clan dei Lions).

Nella creazione dell'ambientazione si era di fronte a due possibilità, creare un mondo fantastico, che da un base cinese costruisce un ambiente nuovo con inserimenti di particolari ed elementi alieni, oppure reinterpretare liberamente la Cina feudale. La prima avrebbe portato al poter creare un mondo simile a quello di "Bunraku", invece optando per la seconda scelta, il film ha perso l'occasione di poter esagerare liberamente, ed inoltre così risultano fuori luogo le musiche hip-hop/R'n'B (o quello che sono), ed in ambito italiano, la scelta di non tradurre i vari nomi inglesi. Non ha senso in Cina che villaggio, clan e persone abbiano nomi stranieri. Usare i corrispettivi italiani sarebbe stato molto meglio.

Avrei, inoltre, sviluppato meglio i personaggi, di cui non si conosce quasi nulla, se si eccettua parte del passato del fabbro.
RZA, regista e sceneggiatore, sceglie per sè la parte del fabbro: non che sia inguardabile come attore, anzi, ma non aveva il carisma che necessita il personaggio protagonista.

Può sembrare che il film non mi sia piaciuto, ma non è così. Per essere un'opera prima, è un buon lavoro, il genere mi piace e c'è un po' di Tarantino, che non guasta. Però è un film nella media, e da cui mi aspettavo di più, almeno a giudicare dal trailer. (Maledetti trailer, è sempre colpa loro!!!)

Wiki
Bunraku

lunedì 25 marzo 2013

Notte folle a Manhattan



Una coppia sposata "ruba" la prenotazione al ristorante di un' altra coppia e si ritrova nei guai con la mafia.

Molto divertente, non tanto per le scenette in sè (seppure ce ne siano), ma per i personaggi dei due coniugi, ben interpretati da Steve Carell e Tina Fey, che si rivelano una coppa azzeccata.

Wiki

Premio FasecriticOscar 2010 per il Miglior Film Comico

2010 avaro di commedie che facessero spanciare dal ridere per una buona oretta e mezza, ma qualcuno si è ben difeso.

 Premio FasecriticOscar 2010 per il Miglior Film Comico 


domenica 24 marzo 2013

Upside down



In un universo esistono due Terre vicinisime a loro, così vicine che gli abitanti dei due pianeti interagiscono tra loro. Ma ognuno è sottoposto alla forza di gravità del pianeta di origine.

Idea originalissima e bellissima, il film deve molto ringraziare gli effetti speciali, riuscitissimi, che ribaltano continuamente la prospettiva sulla storia, non da un punto di vista narrativo, ma proprio da quello visivo. In alcuni momenti si fa in effetti fatica a stare dietro ai cambiamenti, e non si capisce bene la visuale di quale dei due mondi abbiamo davanti (stiamo vedendo il mondo del protagonista sottosopra, o l'altro mondo attraverso i suoi occhi, o è lui che si è messo a testa in giù...?), ma il fascino del film sta pure in questo.
La storia romantica (mi aspettavo qualcosa di più epico, ma non importa) viene ben supportata dall'impianto scenico, però ha un finale un po' troppo frettoloso, quasi incompleto. Si nota, infatti, qualche punto dove il montaggio ha fatto tagli grossolani come se si cercasse in tutti i modi di rientrare nel minutaggio prefissato. Forse una quindicina di minuti in più avrebbe permesso di rendere più completo il film, approfondendo il personaggio di Kirsten Dunst, quello di Timothy Spall (Bob), o ancora le vicende legate alla TransWorld che dovrebbe assumere il ruolo di antagonista nella storia, e invece è solo un mero ostacolo sulla via del protagonista, che viene tralasciato quando si tirano le somme del film.

Wiki

sabato 23 marzo 2013

Dragon trainer



Molto bello per il design dei personaggi e la varietà di tipologie di draghi.
La storia non è particolarmente originale, anzi, ma tutta la parte riguardante l' "allenamento", molto prolungata, è buona; e in effetti se nel titolo parli di allenare draghi è quello che mi aspetto di vedere.

Ho apprezzato che alla fine del film il protagonista perda una gamba (facendo il parallelo con il drago che ha perso parte della coda): dato che il classico eroe sfigato che arriva a fine storia vincitore e illeso è un clichè, questa leggerissima variazione sul tema ci sta.

Wiki
*evidenziare le frasi in rosso per leggere gli spoiler o cliccare su "Spoiler"

venerdì 22 marzo 2013

Premio FasecriticOscar 2010 per il Miglior Film d'Animazione

Nel 2010 non ho visto molti cartoni...

 Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Film d'Animazione 


Avatar



Arrivando al cinema dopo quasi un anno di battage pubblicitario, le aspettative che si hanno sono molto alte. Aspettative che vengono disattese.
Capiamoci, non è un filmetto qualunque, e lo si capisce benissimo dalle somme e dal tempo investiti, ma certamente non è neanche un film che annovererei tra i migliori della storia.
Il punto debole di "Avatar" è la storia, che non ha nulla di nuovo. É una miscellanea di idee e clichè di altri film, e per quanto tutte le storie siano ormai state scritte, ci si aspetterebbe che un regista come Cameron riesca a trovare l'elemento originale per rivoluzionarne il racconto.
Certo, le ambientazioni sono fantastiche, c'è stata grandissima cura nella creazione di fauna e flora, nella creazione degli alieni e nel dargli l'espressività degli attori che li interpretavano, insomma dal punto di vista tecnico nulla da dire, ma James, già che ci hai messo 10 anni per fare 'sto film, non è che potevi prenderti 20 minuti per introdurre qualche elemento orginale nella trama?

Perchè allora ha avuto così tanto successo? Bhè, quando spendi quella milionata di dollari in pubblicità (a più di un mese dell'uscita del film, lo conoscevano già tutti) qualcosa riesci a racimolare... Dubito che senza tutto il parlare che si è fatto prima dell'uscita, "Avatar" sarebbe il film che ha incassato di più nella storia.
A tutto si aggiunge pure il sovrapprezzo del 3D; ancora elemento nuovo e sconosciuto ai più al momento dell'uscita, si è creata una grande curiosità verso la visione stereoscopica... Ma qua apriremmo un altro capitolo, riguardante il 3D, di come sia sostanzialmente un fallimento, uno spreco di soldi, di come veniva presentato come qualcosa di fantascientifico (manco fossero ologrammi)...

Wiki
A seguire alcuni link di storie simili ad Avatar. Non è che me le invento...
In Pocahontas dei solati arrivano in una nuova terra, uno di loro conosce una delle indigene (figla del capo se non sbaglio) e se ne innamora...
Nei fumetti di John Carter di Marte un soldato viene catapultato in una nuova realtà che comincia piano piano a conoscere e ad amara, diventando da outsider, campione della pololazione indigena.
Nell'arco narrativo di Hulk, "Planet Hulk" (ispirato a John Carter) il gigante verde, che si ritrova in un nuovo pianeta, prima odia e viene odiato da tutti, poi, pugno dopo pugno, viene accettato da (quasi) tutti... Insomma ci siamo capiti.

Premio FasecriticOscar 2010 per la miglior Scenografia

Come minacciato promesso vado a recuperare i "premi" che mi sono divertito ad assegnare ai film dell'annata 2010.

 Premio FasecriticOscar 2010 per la miglior Scenografia 

mercoledì 20 marzo 2013

Le 5 leggende



Babbo Natale, il Coniglietto di Pasqua, la Fatina dei denti combattono per il bene, e ora dovranno affrontare la minaccia dell'Uomo Nero.

Interessante reinterpretazione di alcuni personaggi della cultura popolare. Il personaggio meglio riuscito forse è Babbo Natale, in versione "tosta" con tanto di tatuaggi e spadone (stesso discorso per il Coniglio pasquale). L'accento russo, magari c'entra poco, ma fa la sua figura. Bene Jack Frost (personaggio poco conosciuto in Italia, come Sandman), soprattutto per le sequenze in cui vola come un fiocco di neve al vento. Dal punto di vista tecnico niente da dire, bel carachter design, animazioni ed effetti vari (la sabbia di Sandman soprattutto).
Bene la storia, ma avrei dedicato un po' di spazio alle varie storie personali dei personaggi o almeno avrei gradito qualche informazione in più su Jack Frost e Pitch Black. Gli elfi di Babbo Natale (e gli yeti) vanno nella categoria degli aiutanti muti e stupidi (esempio più recente i Minions di "Cattivissimo me", ma anche le lumache di "Giù per il tubo"), idea non originalissima, ma già che viene utilizzata sarebbe meglio sfruttarla appieno.

Wiki

martedì 19 marzo 2013

I mercenari 2 - The Expendables



Se non fosse per il cast...
Registicamente penoso, storia (ovviamente) inesistente o comunque scontata, attori che oramai sono quello che sono ed effetti speciali che lasciano a desiderare (potresti lasciar passare, ma viene utilizzata la computer grafica per qualsiasi cosa).
Detto questo, è un passo avanti rispetto il primo capitolo, tutti i grandi nomi hanno spazio sullo schermo, o comunque più del primo capitolo, e poi se guardi un film come questo è perchè vuoi un po' ignoranza pura e vuoi vedere il cast di all-star circondato da pallottole volanti ed esplosioni e chi più ne ha più ne metta. E da quel punto di vista non ti delude.
Rimango comunque dell' idea che girato una quindicina di anni fa avrebbe guadagnato un sacco di punti, invece ci è toccata la versione "casa di riposo".

Wiki
Mercenari 1

domenica 17 marzo 2013

I mercenari - The expendables




Cominciamo subito con una valutazione generale del film, ricorrendo ad una citazione...



Mi aspettavo qualcosa di molto meglio. E pensavo di vedere di più Bruce Willis, Schwarzenegger e Mickey Rourke.
Doveva essere un omaggio ai film d'azione, ma ne è venuta fuori una parodia per via di recitazione, effetti speciali (sangue, coltelli, teste che esplodono, tutte di fattura imbarazzante), la corsa di Stallone, etc.
Faccio veramente fatica a trovarci dei lati positivi se non il cast. Occasione sprecata.
Pessima scelta per il doppiatore di Jet Li e per il titolo italiano.

Wiki

mercoledì 13 marzo 2013

Habemus Papam



Come non approfittare dell'elezione del nuovo papa, per recuperare questa recensione? É un'occasione che capita... una volta nella vita. Anzi capita... una volta ogni cent'anni. (Se solo ci fosse un'espressione più azzeccata...)

Il film è un po' triste per la sofferenza che il protagonista prova nella sua nuova posizione, ben trasmessa da Michel Piccoli, bravissimo, ma tutto è se non altro mitigato dalle vicende del conclave, con i cardinali e lo psicanalista che ammazzano il tempo in attesa.
E' bello vedere tutti 'sti vecchietti, che vediamo così lontani dalla vita comune, inseriti in situazioni molto quotidiane (giocare a carte, parlare del più e del meno, o mettersi a giocare a pallavolo...).
Finale amaro, ma giusto; peccato non si sia approfondito nelle conseguenze. (Conseguenze che in ogni caso possiamo vedere dopo le dimissioni di Benedetto XVI. Nanni Moretti, ma tu lo sapevi già?)
Dal punto di vista visivo il rosso (o porpora?) predominante per gran parte del film funziona molto bene, regalando delle belle immagini.

Wiki

JCVD



Jean-Claude Van Damme interpreta sè stesso, coinvolto nella causa per l'affidamento della figlia, in crisi lavorativa e a corto di soldi. Ah, e non dimentichiamoci della rapina ad una posta...

Al contrario di (praticamente tutti gli) altri film dell'attore, questo non si basa sull'azione e sui combattimenti, ma sulla recitazione, e con grande sorpresa ci si accorge che Van Damme sa recitare. E che non si chiama Van Damme, ma quello è un'altro discorso.
Certo, bello sforzo interpretare sè stessi, ma credevo che il suo specchio emotivo variasse da Sguardo-di-sfida a Calcio-rotante e invece si lancia pure in un lungo monologo. Chiudiamo un'occhio sul fatto che ogni tanto non si capisce dove voglia andare a parare, mica può ricordarsi 7 minuti di discorso senza pause qualcosa se lo dovrà pure inventare...
La storia è interessante e il film è ben girato (seppure qualche passaggio non è stato ben controllato in fase di sceneggiatura), e mediamente il livello recitativo degli altri attori è buono.
-SPOILER-
Mi è piaciuta l'idea di cominciare con la classica scena di film action (tutta in piano sequenza), per poi iniziare il film vero e proprio, ma ancora di più ho apprezzato lo svelamento graduale del ruolo di JCVD nella rapina.

Wiki

venerdì 8 marzo 2013

Zero dark thirty



Il film non è altro che il racconto delle indagini seguenti gli attentati dell'11 settembre che hanno portato all'uccisione di bin Laden.
Non si fa altro che vedere interrogatori (un poco di tortura tanto per illuderti), analisti C.I.A. che fanno ipotesi su collegamenti tra terroristi, elaborazione di informazioni e così via come in un lungo documentario. Solo alla fine quando alcuni agenti cercano di individuare un uomo vicino a bin Laden e più avanti alla scena del raid finale, qualcosa si muove, ma ormai è tardi. Il film è noioso e lungo (2 ore e mezza? Ma scherziamo?), e inserire un po' di azione e tensione in chiusura sembra solo un tentativo maldestro e tardivo di cambiare tono al film.
Con "The hurt locker", Kathryn Bigelow aveva vinto l'Oscar, probabilmente ha pensato che fare un film ancora più noioso (in pratica un "The hurt locker" senza il brivido dell'artificiere) avrebbe fruttato di più. Bah!
Probabilmente è arrivato nella rosa finale dei candidati all'Oscar per il miglior film più per l'argomento trattato, che per il film in sè.

Wiki

giovedì 7 marzo 2013

Skyfall



La storia che interessa ben più da vicino James Bond (a memoria credo che si sappia più di lui in questo film che in tutto il resto della serie) e l'MI6 lo rende ben più interessante di "Quantum of solace". Certo "Quantum of solace" non era stato un granchè, ma supera pure "Casino Royale" che invece era molto bello.
A ciò aggiungerei una bella fotografia (il combattimento in controluce a Shanghai è forse l'esempio migliore) e l'interpretazione dei protagonisti (bravo soprattutto Javier Bardem). Bene anche per le scene d'azione. Peccato per la mancanza di gadget "alla 007", ma si fanno perdonare con l'omaggio all'Aston Martin.

Wiki

martedì 5 marzo 2013

Senza freni (Premium rush)



Un film d'inseguimenti, ma in bici. Ben strutturato, intercalando la storia ai flash back che la approfondiscono con tanto di orario col doppio intento di dare un'idea più precisa dell'ordine degli eventi e di dare maggior senso di urgenza al film.
Bella anche la grafica che illustra il percorso sulle strade di New York, in modo che anche chi non è del posto possa avere un'idea per lo meno delle distanze, e le sequenze in cui il protagonista calcola le possibili alternative (un po' alla "Sherlock Holmes").
Anche in questo caso strano che con le tante idiozie che escono al cinema, questo film non sia stato giudicato degno dell'uscita sul grande schermo.

Wiki

lunedì 4 marzo 2013

Bunraku



Un noir d'azione, in salsa manga e teatro.
Bella scenografie, si usano spesso per fondali i pannelli tipici del teatro, non c'è la pretesa di essere veritieri, ma insieme a ai colori usati e le luci ci si limita a "suggerire" le ambientazioni. Molto bene tutto l'impianto scenico a dire il vero, partendo dalle animazioni nei titoli di testa (sia cartoni sia pupazzi, che richiamano le marionette utilizzate ne teatro bunraku), passando per i costumi, e l'aspetto generale dei vari personaggi.
Combattimenti molto variegati, non sempre coinvolgenti, ma comunque interessanti, spesso simili a danze, aumenta sempre più l'impressione di non essere di fronte ad uno schermo, ma ad un palco.
La storia ricorda molto come struttura quella di un manga, i buoni mossi dall'onore, la gerarchia di cattivi, gli scontri per livelli, l'andamento del combattimento in sè. Non manca qualche strizzatina d'occhio ai comics (vedi le didascalie usate per i sottotitoli) e ai videogiochi (con la scena del combattimento con i poliziotti).
Forse la durata di quasi due ore è eccessiva, dato che per una ventina di minuti si avverte un calo di tensione, che almeno si sarebbero potuti usare per approfondire le storie dei vari personaggi.
L'esperimento di voler mescolare così tanti elementi secondo me è riuscito, soprattutto dal punto di vista visivo. Piuttosto è la storia che avrebbe necessitato di un po' più di cura, detto questo non capisco di come mai "Bunraku" abbia ricevuto tante critiche negative: in fondo siamo abituati a vedere al cinema (e non direttamente in DVD, come in questo caso) storie dello stesso livello, ma non altrettanto piacevoli da vedere come questa.

Piccola chicca: un personaggio morendo (spoiler!) pronuncia una sorta di poesia, che ricalca le ultime parole di un famoso samurai, prima di fare harakiri. Non so se sia un timido tentativo di dare un po' più di profondità al film o ci sia dell'altro di cui non mi sono accorto... Ma non sarei frettoloso nel bollarlo come un brutto film.


IMDB

domenica 3 marzo 2013

A royal weekend



A vedere il trailer e a leggere il titolo può sembrare che il film parli dell'incontro diplomatico tra Roosevelt (FDR) e re Giorgio VI (quello che balbettava), avvenuto negli U.S.A. a ridosso dell'inizio della seconda guerra mondiale, ma in realtà molta attenzione è puntata sul rapporto (romantico) tra il presidente statunitense e la sua cugina.

Presenta Roosevelt e re Giorgio sotto una luce quasi comica, dando l'illusione di essere una commedia, ma inserisce anche scene in cui si vede il lato "oscuro" del presidente americano (ci sono anche scene un poco inquietanti, vedi l'inseguimento tra i boschi di notte), il che stride non poco.
Sembra un film incompleto, non viene coperto interamente o comunque in modo soddisfacente il soggiorno dei reali inglesi, se l'intenzione era di fare un film leggero, e allo stesso modo non si esplorano del tutto le relazioni di Roosevelt con la protagonista e le altre donne (a quanto pare FDR era un donnaiolo, chi lo avrebbe detto?), se l'intenzione era quella di concentrarsi più sul drammatico.
Non perderò tempo a cercare di nuovo come si chiama l'attore che ha interpretato re Giorgio, perchè dopo Colin Firth nel "Discorso del re" non ce n'è più per nessuno, altro che "degno seguito".
Inspiegabile titolo in Italia tenendo conto che l'originale era "Hyde Park on Hudson".

Wiki

mercoledì 27 febbraio 2013

Lincoln



Film di Steven Spielberg, sul famoso presidente degli U.S.A., Abramo Lincoln.

Mi aspettavo un film noioso, e così è stato seppur meno del previsto. Non che il film sia fatto male, ci sarà pur un motivo se Spielberg era in corsa per l'Oscar, ma la vicenda è troppo legata alla storia degli Stati Uniti per avere appeal su un pubblico straniero, e comunque tratta più che altro dei giochi politici dietro al voto per l'abolizione della schiavitù (con sullo sfondo la guerra civile), non lasciando quindi neanche troppo spazio al film storico (per quanto possa essere stato accurato).
Il film risulta troppo lungo, soprattutto quando Lincoln interrompe tutto e si mette a raccontare qualche aneddoto... Sfoltendo un po' di questi monologhi forse sarebbe stato un po' più "digeribile".
Bravo Daniel Day-Lewis, ma ho preferito Tommy Lee Jones.

Tutto il resto è noia...



Wiki

FasecriticOscar 2012 - Riepilogo

I premi 2012 sono stati assegnati.
Nei prossimi giorni recupererò le annate precedenti, sempre con l'intenzione di poi pubblicare i commenti dei film in oggetto.
Qui sotto i link per il post di ogni premio.

Migliore Scenografia
Miglior Film d'Animazione
Miglior Film Comico
Migliore Colonna sonora
Migliori Costumi
Miglior Film d'Azione
Migliore Attrice Non Protagonista
Miglior Attore Non Protagonista
Miglior Film Drammatico
Migliore Attrice Protagonista
Miglior Attore Protagonista
Migliori Effetti speciali
Migliore Sceneggiatura
Migliore Canzone
Miglior Film Italiano
Migliore Regia
Top 10 - Prima parte
Top 10 - Seconda parte

lunedì 25 febbraio 2013

Argo


Ben Affleck si è aggiudicato l'Oscar per il miglior film con questa vicenda che racconta del piano ideato dalla C.I.A. per far uscire dall'Iran del 1979 alcuni dipendenti dell'ambasciata U.S.A., presa dai rivoluzionari, nascosti nell'abitazione dell'ambasciatore canadese. Il piano prevederà far passare i sei rifugiati per membri di una troupe cinematografica.

Per quanto spettacolarizzata, la storia di basa su una fatto realmente accaduto, il che ti fa sorprendere di come succedano nella realtà cose che sembrano uscite dai film, e poi viene anche da chiedersi perchè allora tutti 'sti remake e idee scopiazzate se si può riproporre la realtà?...
L'esito lo si conosce, ma il regista riesce bene a mantenere la tensione nella scene clou, in qualche momento si ha il groppo in gola per la tensione.
Tutto il cast si comporta bene, a partire da Affleck, passando per la coppia Arkin e Goodman che serve anche ad inserire qualche momento più leggero, fino allo staff dell'intelligence e i 6 rifugiati. Tutti quanti rendono molto credibile, veritiero e vivace il racconto.

Wiki

domenica 24 febbraio 2013

FasecriticOscar 2012 - Top 10 dei Migliori film (seconda parte)

Sì, la seconda parte della Top 10 è la Top 5, ma non vedo perchè cambiargli nome...
Siamo giunti alla fine (è ancora febbraio, non male) ed è tempo per l'ultimo premio: il miglior film dell'anno.
Il fatto che oggi ci sia la serata di premiazione di quel premio minore quali sono gli Oscar è da considerarsi una pura coincidenza.

 FasecriticOscar 2012 - Top 10 dei migliori film 

sabato 23 febbraio 2013

FasecriticOscar 2012 - Top 10 dei Migliori Film (prima parte)

Ci siamo quasi. Penultima tappa, con la seconda cinquina dei migliori film del 2012

 FasecriticOscar 2012 - Top 10 dei Migliori Film 

martedì 19 febbraio 2013

Il cavaliere oscuro - Il ritorno



Batman in costume lo si vede ben poco durante il film, ma la storia è coinvolgente e l'aspetto psicologico (come sempre per Nolan) è molto approfondito, il risultato è un film molto bello, che nonostante sia tratto da fumetti lo si apprezza di più per quelle parti che non sono d'azione (lo scontro Batman-Bane era un po' troppo rigido, tra l'altro).
La storia presenta quà e là qualche calo di attenzione in fase di sceneggiatura (cose poco plausibili o momenti importanti non sfruttati appieno come il rivelamento da parte del giovane poliziotto che aveva scoperto l'identità di Bruce Wayne), ma questi buchi sono coperti dal coinvoglimento psicologico.
Gran bel finale (con colpo di scena verso la fine), ma la parte migliore è la vicenda nel "pozzo".

Mi è piaciuta anche la scelta di far rivedere un po' tutti i personaggi della saga, inserendoli nella trama in modi plausibili.
Non convince del tutto il montaggio, ogni tanto si ha l'idea che manchi un passaggio nella trama.
Suscita dubbi Catwoman: non che Anne Hathaway non vada bene per fare Selina Kyle, ma non è fisicamente adatta per il costume, che tra l'altro non mi piace (maschera e tacchi in testa). Molto bene per Bane, purtroppo penalizzato da un doppiaggio italiano non all'altezza (la scelta della voce di Filippo Timi non è adatta e il suono resta troppo avulso dal resto del sonoro). OK invece la scelta della maschera.

*evidenziare le frasi in rosso per leggere gli spoiler

Wiki

lunedì 18 febbraio 2013

Premio FasecriticOscar 2012 per la Miglior Regia

Qui si premia un misto di fotografia, montaggio, storia, stile visivo, coinvolgimento emotivo...

 Premio FasecriticOscar 2012 per la Miglior Regia 

domenica 17 febbraio 2013

Looper



2044. I looper sono assassini con un compito particolare, uccidere e far sparire i cadaveri di uomini che organizzazioni criminale del futuro mandano indietro nel tempo per non lasciare tracce. Joe (Joseph Gordon-Levitt) è un looper. E un giorno si ritrova davanti un bersaglio particolare: il sè stesso di 30 anni nel futuro.

"Looper" riesce a uscire bene dal campo minato dei paradossi temporali, che sono il tallone d'Achille dei film con viaggi nel tempo. Non si risolve solo come film d'azione, ma ha una trama avvincente e approfondisce anche i personaggi. Bello il confronto tra il protagonista e la sua controparte anziana, non solo come scena, ma anche dal punto di vista della recitazione.
OK la fotografia, soprattutto nelle scene in cui si manifestano i poteri del bambino.
Non credo che fosse necessario truccare Joseph Gordon-Levitt per farlo assomigliare a Bruce Willis per tre ragioni:
  • non è servito,
  • nei primi 20 minuti di film ti distrae perchè cerchi di capire che cosa ha di diverso il suo viso 
  • tanti film mettono due attori che si somigliano pochissimo a fare lo stesso personaggio in età diverse e non è mai stato un problema accettare la cosa per lo spettatore.
Approvo la scelta di non dipingere un futuro fin troppo avanzato sotto l'aspetto della tecnologia, ma di mantenerlo più somigliante al periodo attuale. In fondo il 2044 non è poi così lontano...

*evidenziare la frase in rosse per leggere lo spoiler

Wiki

sabato 16 febbraio 2013

É nata una star?



Madre scopre un film pornografico girato dal figlio...
Per la storia bisogna ringraziare il libro omonimo da cui è tratto, scritto da Nick Hornby. Il perchè l'opera di uno scrittore (abbastanza famoso) inglese diventi un (buon) film italiano, non chiedetemelo.
Bella prova di Rocco Papaleo, disperato nel cercare di capire come comportarsi nella situazione in cui si trova e molto divertente. Pessimo l'attore che interpreta il figlio, Pietro Castellitto, che al momento non dimostra certo di essere figlio d'arte.

Wiki
Wiki Hornby

venerdì 15 febbraio 2013

Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Film Italiano

Rosa ristretta per due motivi: il cinema italiano non offre tantissimi prodotti di qualità ultimamente e io ci ho messo del mio guardandone pochi. C'è concorso di colpa.

 Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Film Italiano 

Cercasi amore per la fine del mondo



Un meteorite si dirige verso la Terra. Mancano ormai poche settimane alla distruzione del pianeta e... No, non c'è nessuno a salvare tutto all'ultimo minuto, o meglio la classica missione per salvare il mondo fallisce ancora prima che il film inizi. Qui al centro dell'attenzione c'è la vita di un uomo normale e come viene cambiata da questa situazione.

Mi dispiace ragazzi, sarà per un altro film...


La premessa è molto originale, e nonostante l'imminente apocalisse, il film è una sorta di inno alla speranza (ah, mi sa proprio di frase fatta... Però avete capito, no? Non ci si piange addosso vedendolo, ma la sensazione che trasmette è positiva). Non si esagera nè con il lato comico (cosa che comunque non avrei disprezzato), nè con quello drammatico, nè con quello romantico, e questa decisione di dosare con cura i temi rendono il film leggero e godibile.
La coppia Knightley e Carell non sarebbe molto credibile, ma entrambi gli attori sono a loro agio nelle parti e funzionano meglio di quanto preventivassi.
Forse non rimarrà nella storia, ma è stata una piacevole sorpresa.

 Wiki

mercoledì 13 febbraio 2013

Premio FasecriticOscar 2012 per la Migliore Canzone tratta da un Film

Capita ogni tanto di sentire una canzone in un film che rimane in testa a lungo dopo la visione, tanto da spingerti a cercarla su internet e ad acquistarla legalmente per metterla nel proprio lettore.

 Premio FasecriticOscar 2012 per la Migliore Canzone tratta da un Film 

martedì 12 febbraio 2013

Premio FasecriticOscar 2012 per la Migliore Sceneggiatura

La storia migliore, l'intreccio più interessante, i colpi di scena più impensati...

 Premio FasecriticOscar 2012 per la Migliore Sceneggiatura 

lunedì 11 febbraio 2013

Flight



Pilota di aerei dedito all'alcol (e alle droghe) rimane coinvolto in un incidente aereo, ma grazie alle sue capacità riesce ad evitare una tragedia...

Un altro caso di trailer fuorviante (anche se in misura minore di altre volte). L'inizio, con tutta la parte dell'incidente è coinvolgente. Purtroppo, però, l'accento viene posto maggiormente sui problemi di alcolismo del protagonista, facendo perdere al resto del film la carica iniziale. Se il centro della narrazione fosse stata l'indagine sulle cause dell'incidente, arrivando all'udienza finale come climax sarebbe stata una storia ben più interessante. Ma sarebbe stato un altro film, quindi...
Occasione sprecata.

Wiki

domenica 10 febbraio 2013

The Avengers


É una grandissima soddisfazione vedere tutti questi eroi insieme sullo schermo.
La paura era che così tanti personaggi forti si pestassero i piedi a vicenda, ma il problema non c'è stato, se esludiamo che Occhio di Falco e la Vedova Nera hanno avuto un po' meno spazio degli altri.
Altra preoccupazione poteva essere che gran parte del film venisse "mangiato" dalla formazione del gruppo, per lasciare poco spazio alla vicenda centrale (è un po' il problema del film d'esordio dei supereroi in cui bisogna illustare le "orgini"), ma il tutto viene risolto facendo dell'unione (e poi coesione) del gruppo il fulcro della narrazione. Infatti ponendo l'accento sui rapporti tra gli eroi e l'importanza del progetto "Vendicatori", si riesce a dare un poco più di spessore rispetto un film di soli scontri ed esplosioni (la scena in cui tutti litigano è perfetta da questo punto di vista).
Peccato per la conclusione frettolosa (colpisci la nave è muoiono tutti?).
I personaggi tutto sommato sono ben trattati rispetto gli originali dei fumetti: non ho visto problemi con la triade Cap, Thor, Iron Man (hanno, dopotutto, avuto a disposizione i loro film per essere ben sviluppati).
Nel ruolo della Vedova Nera, per avvicinarsi di più al fumetto avrei preferito una attrice con una aria più matura (e più slanciata), ma la Johansson ha fatto il suo dovere (bello il dialogo con Loki). Come detto non c'è stato modo di vedere bene Occhio di Falco, la personalità non sembrava la stessa della controparte su carta, ma amen. OK Nick Fury, ma devo dire che l'interpretazione di Jackson non mi ha fatto impazzire. OK anche Mark Ruffalo per Banner. Quello che comunque meglio si è comportato è Tom Hiddleston nella parte di Loki (ma si sa, i cattivi sono sempre i più bravi). Fuori personaggio Maria Hill: in fondo bisogna ammettere che non si può fare tutto uguale all'originale al 100%.

"Mi dispiace, Tony. Anche se non se li è mai filati nessuno, ci tocca tenere Occhio di Falco e la Vedova..."


Costumi OK, anche se in effetti, solo Cap, Thor e Iron Man avevano dei costumi da fumetto, gli altri indossavano delle meno impegnative tute. Magari il cappuccio di Cap è da rivedere, troppo finto e plasticoso.
Non so 'sti alieni da dove son saltati fuori, si chiamano come una tribù Skrull nelle testate Ultimate, ma qui ci assomigliano ben poco. Non capisco che bisogno ci fosse di inventare nuovi nemici, quando ci sono 50 anni di pubblicazioni da sfruttare. Grandi emozioni per l'elitrasportatore, identico a quello dei fumetti.
Una cosa apprezzata è come sono state infilate molte gag, ottime per un film d'azione del genere, che non deve sempre prendersi troppo sul serio.
Un buon film, tanto da non farmi lamentare del 3D (e finalmente uno dove TUTTO il film è in 3D, e non solo qualche scena butta qua e là).

Alcune scene sembrano uscite da film comici

*evidenziare frase in rosso per leggero lo spoiler

Wiki

Premio FasecriticOscar 2012 per i Migliori Effetti Speciali

Mostri che vagano per la città, braccia mozzate che si riattaccanno al corpo, auto incendiate che cadono da un ponte per poi esplodere, raggi laser che tagliano in due il pianeta... Si copre tutto lo specchio degli effetti speciali, che siano in CGI, schermo verde o funi per far volare gli attori.

 Premio FasecriticOscar 2012 per i Migliori Effetti Speciali 

venerdì 8 febbraio 2013

Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Attore

Ricordo che valgono i film distribuiti in Italia nel 2012 (e visti nel 2012).

 Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Attore 

mercoledì 6 febbraio 2013

Premio FasecriticOscar 2012 per la Migliore Attrice

Domande? No? Bene.

 Premio FasecriticOscar 2012 per la Migliore Attrice 

Ralph Spaccatutto



Aaah, Disney, quando le nostre strade si stanno per separare, tiri fuori dal cilindro questo film, facendo leva sul mio lato nerd e gamer, e mi riprendi per i capelli...
Storia molto bella, segue il canone Disney, ma ti coinvolge e non è sempre così scontata. I personaggi non sono bidimensionali (l'avete capita? eh, capita?), ma hanno quello spessore psicologico che permette al film di avere più presa sul pubblico, forse giusto con l'antagomnista si sarebbe potuto fare di più (invece che relegare tutto ad un flashback di seconda mano).
Fin dalla prima sequenza (bellissima l'idea dei cattivi-dei-videogiochi-anonimi) entri in contatto con la sofferenza di Ralph, poi con quella di Vanellope... Nel finale le classiche scene commoventi non sono troppo zuccherose (e questa? questa l'avete capita?), anzi funzionano molto bene perchè non sono esagerate (almeno per gli standard Disney).
Grazie alla particolarità della storia i creatori si sono potuti concedere molte libertà, nella creazione delle ambientazioni, soprattutto nella coloratissima Sugar Land. Bene anche perchè hanno mantenuto le varie caratteristiche tipiche di ogni genere o periodo in cui i giochi sono stati creati anche con i personaggi secondari che popolavano il film: ad esempio sono un piccolo tocco di classe i movimenti "scattosi" dei personaggi secondari di "Felix Aggiustatutto", che ricordano proprio i movimenti dei personaggi 8-bit.
E poi menzione d'onore per i cameo, non degli attori, ma dei personaggi dei videogiochi famosi (Zangief, Sonic, Pacman...) che è anche un modo per arruffianarsi il pubblico di videogiocatori. Ma viene da chiedersi: quanto hanno pagato di diritti? Non importa. Soldi ben spesi.
Se vogliamo trovare un neo, il target del film, ovvero i bambini, non possono cogliere tutte le citazioni dei grandi titoli da "Street Fighter" a "Pac Man", e così sembra che gran parte del lavoro degli sceneggiatori vada sprecato.

*evidenziare la frase in rosso per leggere lo spoiler

Wiki

martedì 5 febbraio 2013

Another Earth



L'apparizione di una seconda Terra in cielo è solo una scusa per vedere come la vita della protagonista ne è sconvolta, anche se un po' dispiace che non sia stato approfondito di più il discorso (in tal senso è molto emozionante la scena del primo contatto con gli "alieni").
Non è male, si segue la ripresa psicologica della protagonista misto ad un poco di teoria fantascientifica. Il finale ti lascia comunque con un "Dai, ancora 5 minuti di film per vedere cosa succede!" che si strozza nella gola.
La fotografia con le sue inquadrature strette e mosse da documentario più illuminazione non classica (forse hanno usato la luce naturale?) aumenta il senso di sofferenza vissuto dall protagonista... O più semplicemente non mi piace e mi fa soffrire per quello.
Bene la protagonista, Brit Marling, che è anche autrice della sceneggiatura.

Wiki

domenica 3 febbraio 2013

Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Film Drammatico

No supereroi, no cartoni animati, no alieni e viaggi nel tempo, no commedie... Qui si valutano i film seri!

 Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Film Drammatico 

sabato 2 febbraio 2013

Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Attore Non Protagonista

Un po' come il premio per la migliore attrice non protagonista, ma con una X in meno e una Y in più...

 Premio FasecriticOscar 2012 per il Miglior Attore Non Protagonista 

venerdì 1 febbraio 2013

Hotel Transylvania

 
In un castello isolato dal mondo, Dracula ha stabilito la sua residenza, dove crescere sua figlia, e la sua attività: un hotel per mostri, lontano dai pericoli portati dagli umani.

giovedì 31 gennaio 2013

Premio FasecriticOscar 2012 per la Miglior Attrice Non Protagonista

Inevitabilmente la valutazione è determinata anche dal personaggio interpretato

 Premio FasecriticOscar 2012 per la Miglior Attrice Non Protagonista 

mercoledì 30 gennaio 2013

Vita di Pi



Un ragazzo indiano, viaggia in nave verso il Canada sulla nave dove vengono trasportati gli animali dello zoo di famiglia. Durante un naufragio, il protagonista si ritrova su una scialuppa con una zebra, un orango, una iena e una tigre.

Fin dalle prime immagini dei titoli di testa si capisce l'importanza che è stata data all'impianto visivo. Ottima fotografia, scene sempre luminose e vivi colori pastello per uno stile curato che ultimamente si trova più che altro in film orientali, direi quindi che in questo caso si sente molto la mano del regista taiwanese Ang Lee. Con queste premesse, la storia, un "Cast away" al curry, per quanto semplice coinvolge lo spettatore, aiutata anche da quel pizzico di filosofia, che aiuta sempre a dare un poco di profondità. Incredibile come sono stati fatti gli animali con la computer grafica: a più riprese mi sono chiesto se stavo guardando una vera tigre oppure no, giusto i comportamenti traevano in inganno...

Wiki

martedì 29 gennaio 2013

Premio FasercriticOscar 2012 per il Miglior Film d'Azione

Esplosioni, inseguimenti, sparatorie, combattimenti, sangue, morte, distruzione!...

In poche parole qui non ci si bacia nè si discute.

 Premio FasercriticOscar 2012 per il Miglior Film d'Azione 

Django unchained



Ancora una volta Tarantino rende omaggio al cinema che lo ha cresciuto, e ancora una volta c'è un po' di Italia. Dopo "Bastardi senza gloria" del 2009, ispirato da "Quel maledetto treno blindato" di Enzo G. Castellari, è il "Django" interpretato da Franco Nero a fungere da musa per il regista.
Con "Django unchained" riesce a rinnovare il genere western, ricorrendo a riferimenti classici del genere e elementi tutti suoi (lunghi dialoghi e fontanelle di sangue in testa). C'è la (doverosa) sparatoria sanguinolenta ed esagerata, ma è solo un momento, perchè sono più i duelli verbali quelli che contano, tanto che si è spinti a pensare che il tutto si risolva con un anti-climax.
Tutti bravi i tre attori principali, dovendo sceglierne uno direi che DiCaprio si distingue di più.
Belle le musiche, sia quelle strettamente western, sia quelle più moderne (giusto l'hip-hop comincia ad essere di troppo). Mi fa una strana impressione vedere come in una grossa produzione statunitense la canzone principale possa essere cantata da Elisa in italiano.

Wiki Django unchained
Wiki Django (1966)